giovedì 20 dicembre 2012

Creative Café - Lettera pSy

Vi presento Lettera pSy, creazioni in legno e carta di Cristina



Parlaci di te 

Mi chiamo Cristina, classe '83, vivo e creo a Perugia.
Ho fatto studi classici per poi laurearmi in filosofia e sono appassionata di teatro e recitazione.
Pur avendo mostrato fin da bambina interesse e propensione verso la creatività e la manualità, è solo dal 2005 che ho deciso di ritagliarmi spazi e tempi da dedicare alla libera sperimentazione creativa: per concedermi quell'immediatezza e quella leggerezza che il rigore dei miei studi non consentiva; per essere tonda, completa, concreta; per mettere in moto le mie mani oltre che la testa.





Puoi descriverci i tuoi lavori? A cosa ti ispiri?
 
Realizzo prevalentemente gioielli artigianali e piccole illustrazioni.
Da dove provenga esattamente un'ispirazione è cosa difficile a dirsi.
Nel corso degli anni ho notato un cambiamento progressivo dei miei input: se prima questi arrivavano prevalentemente dall'esterno (la curiosità di provare una nuova tecnica, l'esigenza di riciclare un certo materiale di scarto, la volontà di dare un nuovo senso ad un oggetto inutilizzato), ora tutta la mia concentrazione è rivolta verso l'interno.
Le forme e i colori con cui sto lavorando nell'ultimo periodo rappresentano, dunque, una messa a fuoco del mio immaginario interiore, come nel caso dei miei schizzi: piccole composizioni floreali dalle linee asciutte e stilizzate che accompagnano da sempre la mia fantasia e che sono finalmente riuscita a fissare nero su bianco.
Altri elementi ricorrenti nella mia immaginazione sono le linee sottili, le strisce multicolor, gli angoli arrotondati, il nero che incontra il colore, lo limita e lo esalta: tutti aspetti che ho voluto far confluire nella mia più recente linea di gioielli, interamente realizzata in legno inciso e dipinto a mano.  





Cosa significa per te creare un prodotto handmade?
 
Significa anagrammare la realtà, spostandomi dalla dimensione “lucida” - quella del pensiero logico e della ragionevolezza - a quella “ludica” - del pensiero libero e della spontaneità creativa.
Ogni volta che creo, vivo un'esperienza elettrizzante, unica e tipicamente umana: la capacità di dare consistenza materiale e definizione fisica a ciò che, in origine, non è altro che una forma virtuale, un'idea indistinta che covo nella testa. Il fatto di gestire un processo creativo nella sua interezza mi appaga e mi entusiasma.


Ci puoi dire 3 motivi per comprare handmade?
 
1. Anzitutto, per scoprire o riscoprire che la BELLEZZA è multiforme.
Non è una sola, non è un'esclusiva per pochi e non può essere imposta dall'esterno.
Scegliere un prodotto handmade può rappresentare l'occasione per emanciparsi dal senso comune sul “bello” e per cogliere finalmente la bellezza secondo il proprio personalissimo gusto: le proposte dei creativi sono talmente tante e variegate che è impossibile non imbattersi, prima o poi, in un immaginario affine al nostro e lasciarsene conquistare.

2. Per regalare o regalarsi la cosa più preziosa e desiderata dagli esseri umani: il TEMPO, il nostro cruccio e la nostra risorsa. Il nostro limite ed, insieme, il nostro orizzonte di possibilità.
Sì, perchè dentro ad un lavoro fatto a mano non ci sono solo l'abilità tecnica, l'impegno, l'originalità e l'amore per i dettagli di un creativo. C'è anche e soprattutto il SUO tempo: quel tempo - sospeso nel tempo - in cui chi crea concentra le proprie energie e mette in atto le proprie potenzialità.
Circondarsi di cose belle fatte a mano dagli altri equivale simbolicamente a dilatare la propria esistenza.
3. Ultimo, ma non ultimo... per sostenere ed incoraggiare concretamente la creatività ed il talento di chi ammiriamo.





Che materiali preferisci per le tue creazioni?
 
Per me i materiali – così come i colori e le tecniche – sono solo dei mezzi, mai dei fini in se stessi (unica eccezione: i materiali di recupero). Per questo non mi fossilizzo sull'impiego di un solo materiale, ma lascio che le mie idee si concretizzino attraverso soluzioni differenti.
Attualmente sono affascinata in modo particolare dal legno e dalla carta.
Il legno è un materiale che da tempo richiamava la mia attenzione, ma con cui ho cominciato a prendere confidenza solo da pochi mesi: lo trovo perfetto come base per i gioielli coloratissimi che affollano la mia mente e il mio sketchbook. Compatto, ma leggero; apparentemente rigido, eppure così cedevole alle calde lusinghe del pirografo. Adoro il profumo acre del legno bruciato!
La carta accoglie, invece, i miei progetti embrionali o le illustrazioni che diventeranno card da collezione e segnalibri. E' il foglio bianco a partire dal quale qualsiasi immagine può prendere vita. Ma la carta che utilizzo è anche quella di scarto: carta da pacchi, fogli di giornale, shopping bag. Carte che recupero e catalogo per poi impiegarle nella realizzazione dei miei packaging: scatoline, piccole buste a soffietto e biglietti decorativi che accompagnano le mie creazioni sono anch'essi handmade e sempre frutto di riciclo, nella convinzione che l'estetico possa veicolare anche messaggi etici.

Progetti per il futuro?
 
Mi piacerebbe riuscire a traghettare gradualmente la mia creatività anche al di fuori del web: per dar modo alle persone di saggiare dal vivo i miei lavori e conoscere pareri e reazioni di chi non è direttamente parte di questo mondo; ma anche per contagiare creativamente gli altri e metterli a confronto con le proprie potenzialità inespresse proponendo laboratori ludici e creativi sia per adulti che per bambini.

Dove possiamo acquistare le tue creazioni?
 
Potete trovarle su Etsy che, tra l'altro, da pochissimo è navigabile anche in versione italiana:
www.etsy.com/shop/LetterapSy
Oppure, in caso di richieste personalizzate e commissioni, potete contattarmi al mio indirizzo mail: letterapsy@gmail.com

Blog - letterapsy.blogspot.it/
Etsy - www.etsy.com/shop/LetterapSy

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